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vincenzo giacchino
ingegnere - dottore di ricerca in ingegneria
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CONSULENZA AZIENDALE
Il D. Lgs. 231 dell'8 giugno 2001, introduce
nell'ordinamento italiano, a carico delle società (persone
giuridiche), un regime di responsabilità penale per
alcuni reati commessi o tentati da amministratori,
dipendenti e soggetti sottoposti alla direzione o
vigilanza delle società, nell'interesse o a vantaggio delle
stesse; tale responsabilità si aggiunge a quella della
persona fisica che ha realizzato materialmente il fatto.
La società non risponde se prova che:
•
l'organo dirigente ha adottato ed efficacemente
attuato, prima della commissione del fatto, modelli
di organizzazione e di gestione idonei a prevenire
reati della specie di quello verificatosi;
•
il compito di vigilare sul funzionamento e
l'osservanza dei modelli di curare il loro
aggiornamento è stato affidato a un organismo
dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di
controllo;
•
le persone hanno commesso il reato eludendo
fraudolentemente i modelli di organizzazione e di
gestione;
•
non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da
parte dell'organismo.
I MODELLI DI ORGANIZZAZIONE devono
rispondere alle seguenti esigenze:
•
individuare le attività nel cui ambito possono
essere commessi reati;
•
prevedere specifici protocolli diretti a
programmare la formazione e l'attuazione delle
decisioni della società in relazione ai reati da
prevenire;
•
individuare modalità di gestione delle risorse
finanziarie idonee ad impedire la commissione dei
reati;
•
prevedere obblighi di informazione nei
confronti dell'organismo deputato a
vigilare sul funzionamento e
l'osservanza dei modelli;
•
introdurre un sistema disciplinare
idoneo a sanzionare il mancato rispetto
delle misure indicate nel modello.
La società è responsabile se la
commissione del reato è stata resa possibile
dall'inosservanza degli obblighi di direzione
o vigilanza.
E’ esclusa l'inosservanza degli obblighi di
direzione o vigilanza se la società, prima
della commissione del reato, ha adottato ed
efficacemente attuato un modello di
organizzazione, gestione e controllo idoneo a
prevenire reati della specie di quello
verificatosi.
D.Lgs 231-2001 e s.m.i.
SERVIZI FORNITI DALLO STUDIO
•
Realizzazione di MODELLI DI ORGANIZZAZIONE sulla
base delle specifiche esigenze aziendali
•
Consulenza per la formazione dell’Organismo di
Vigilanza
•
ORGANISMO DI VIGILANZA
Il modello prevede, in relazione alla natura e alla dimensione
dell'organizzazione nonché al tipo di attività svolta, misure idonee a
garantire lo svolgimento dell'attività nel rispetto della legge e a scoprire
ed eliminare tempestivamente situazioni di rischio.
L'EFFICACE ATTUAZIONE DEL MODELLO richiede:
•
una verifica periodica e l'eventuale modifica dello stesso quando
sono scoperte significative violazioni delle
prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell'organizzazione
o nell'attività;
•
un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle
misure indicate nel modello.